Italia storica a Tokyo

Due ori in meno di 15 minuti. L’Italia dell’atletica ha vissuto un quarto d’ora storico sulla pista dello stadio di Tokyo 2020 con i successi ottenuti da Gianmarco Tamberi e Lamont Marcel Jacobs. Con la misura di 2 e 37, il saltatore marchigiano ha conquistato il gradino più alto del podio in condivisione con il quatariota Barshim. I due, che avrebbero potuto andare allo spareggio, hanno deciso di condividere l’alloro olimpico e di chiudere la competizione.

Poco più di un quarto d’ora dopo è stato Jacobs a fare la storia. Lo sprinter nato a Palo Alto, Texas, ma residente a Desenzano del Garda aveva già compiuto l’impresa di diventare il primo italiano a qualificarsi per una finale olimpica dei 100 metri con l’aggiunta del nuovo record europeo di 9″84. Arrivato all’atto finale, alla gara più attesa di ogni manifestazione di atletica, si è superato fermando il crono a 9″80 che gli è valso un miglioramento al limite continentale e, soprattutto, il titolo di uomo più veloce del mondo. per lui oro olimpico davanti all’americano Kerley (9”84) e al canadese De Grasse (9”89).



Al traguardo Jacobs ha abbracciato subito Tamberi che stava ancora festeggiando il suo successo. Per l’Italia si tratta di un grande riscatto rispetto a Rio 2016 quando nella regina degli sport non arrivò nessuna medaglia. Da sottolineare che a Tokyo Jacobs è stato più veloce di quanto fu Usain Bolt che in Brasile conquistò loro con 9″81.

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