Veneto zona rossa, Zaia: “Rt a 1.28”

Il Veneto si avvia verso la zona rossa con un indice Rt a 1.28. Come spiega il governatore Luca Zaia nella Regione – che nel bollettino di oggi registra 1.932 nuovi contagi da coronavirus e ai 29 morti – “è innegabile che il contagio stia crescendo: la situazione italiana è in Rt di 1,16 nazionale mentre in Veneto siamo a 1,28 quindi, siamo sul filo del rasoio: attendiamo la comunicazione ufficiale, ma già si capisce che molte regioni passeranno in rosso e noi dovremmo essere tra queste”. 

“In Veneto nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.932 nuovi contagi per un’incidenza del 4,19% con una crescita di 28 ricoverati su un totale di 1.538 pazienti in ospedale, con ai 29 decessi”, ha poi sottolineato. 

In ogni caso Zaia non ha mancato di sottolineare una nota, almeno in parte positiva: “Le terapie intensive sono al 14% di occupazione mentre in ricoveri in area non critica al 17%: ad oggi non abbiamo quella pressione ospedaliera che ci fa dire ‘non ce la facciamo più’ ma l’attenzione è altissima”. E comunque, il governatore del Veneto ha spiegato che “se passassimo in rosso il periodo sarebbe quello di due o tre settimane. Quindi arriveremo a Pasqua quando tutto il Paese sarà in rosso”, ha sottolineato. 

“Stamattina abbiamo approvato in via d’urgenza il protocollo per le vaccinazioni aziendali. Ho sentito le associazioni degli imprenditori e i sindacati e tutti si sono detti disponibili”, ha quindi annunciato nel punto stampa. Così Zaia ha assicurato che “fin da subito le aziende avranno come riferimento il dg della loro Ulss e appena possibile distribuiremo lotti di vaccini per creare questo nuovo network. E la novità è che oe ai lavoratori se è possibile vaccinare anche i loro familiari over 60: sarebbe un benefit di welfare aziendale a cui si è detto subito interessato il presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro”, ha detto ancora. 

“Nella riunione di questa mattina con il governo, ci è stato chiarito che davanti ad una zona rossa dovranno essere chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado”, ha poi spiegato il presidente del Veneto. “A questo proposito, per alleviare i problemi che deriveranno alle famiglie, ho chiesto che il governo introduca in automatico i congedi parentali e il bonus baby sitter”, ha spiegato Zaia. 

Il governatore del Veneto ha sottolineato che al governo oggi “abbiamo chiesto che ci siano gli aiuti per le imprese, che siano concreti e visibili da subito. I cittadini – ha aggiunto – sono stremati da un anno di pandemia e restrizioni, e tante aziende che hanno chiuso non hanno più riaperto, per questo ho chiesto anche che ai cittadini e alle imprese sia data una prospettiva precisa sul futuro”. 

Sorgente: Adnkronos

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