Scuola, “aperta subito, sia equiparata a servizio essenziale”, manifestazione domani a Roma ed almeno ae 25 città

Domani alle 15 manifestazione a piazza del Popolo nella Capitale del comitato romano della rete nazionale ‘Scuola in presenza’, “rigorosamente apartitica e trasversale”, costituitasi poco meno di un paio di settimane fa, a cui aderiscono una ventina di comitati di genitori, studenti e docenti di tutta Italia chiedendo “rispetto della Costituzione italiana e della crescita didattica, sociale e umana dei nostri figli, futuro del Paese”. In programma manifestazioni in almeno ae 25 città italiane. Tra le richieste, la riapertura immediata, in sicurezza, di tutte le scuole di ordine e grado d’Italia “da equiparare a servizio essenziale”.  

“In pochi giorni abbiamo costituito un comitato cittadino – racconta il gruppo romano – nessun partito dietro, soltanto societa’ civile e ci siamo coordinati con ai cittadini come noi, convogliati tutti nella Rete Nazionale Scuole in Presenza. Chiediamo una sola cosa, l’equiparazione della Scuola Italiana a servizio essenziale: la scuola deve rimanere aperta sempre e a prescindere dai colori delle regioni. Un’alternativa alla chiusura c’è e il Governo deve trovarla”. “A fronte delle evidenze scientifiche – prosegue – il principio di precauzione va ribaltato: è più prudente da tutti i punti di vista, a cominciare dal tracciamento, tenere aperte le scuole, non chiuse. Il principio di proporzione (rischi/benefici) ci appare invece profondamente sbilanciato a sfavore dei nostri figli”. 

I manifestanti scenderanno in piazza con bandiere bianche ed indosso una maglietta bianca; maschere integrali bianche per testimoniare “l’alienazione dei nostri figli”; cappelli a cono d’asino “per denunciare la dispersione scolastica”. Porteranno zaini da disporre a scacchiera nella piazza; disegni dei bambini e cartelli dei ragazzi con gli slogan appoggiati sugli zaini. “Chi può porti una campanella – si legge in un volantino – La faremo suonare ad intervalli regolari”. Prevista a Roma anche la rappresentanza delle scuole internazionali. 

(di Roberta Lanzara) 

Sorgente: Adnkronos

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