Covid, Ricky Tognazzi: “Vaccino ad attori e giornalisti? Privilegiato, possiamo aspettare”

“Penso che sia i giornalisti che gli attori e i registi debbano cedere il passo a chi ha veramente bisogno. Noi, ringraziando il cielo, siamo continuamente tamponati per lavorare, e ringraziando il cielo possiamo lavorare, quindi non credo sia il caso di lamentarsi della nostra condizione”. A dirlo all’Adnkronos è Ricky Tognazzi che, intervenendo sulle polemiche relative alle ‘priorità’ sui vaccini sollevate da alcuni esponenti del cinema sui social, risponde esortando alla calma e alla moderazione. 

Dopo che il regista Giovanni Veronesi, su Twitter, aveva sottolineato che le liste “non tornano”, osservando che “ci sono categorie tipo i giornalisti che non si capisce perché devono essere vaccinate prima di me. Che compito svolgono di così importante più di me? Io faccio film, scrivo storie, intrattenimento”, anche Alessandro Gassmann è intervenuto sul tema. “Visto che c’è la gara a chi è più esposto al covid, segnalo che gli attori ed attrici sui set, sono l’unica categoria che deve lavorare senza mascherina”, ha puntualizzato l’attore. 

“Dal momento che i morti giornalieri, oggi più di 400, sono persone che vanno dai 70 anni agli 80, intanto bisogna dare precedenza a loro -dice Tognazzi all’Adnkronos- Poi ai più deboli, poi a quelli che sono veramente in contatto con la malattia. Io sto aspettando il mio turno, penso che bisogna stare tranquilli, prima o poi saremo vaccinati tutti. Calma e sangue freddo, e cerchiamo di evitare questi privilegi. Parliamo di categoria super privilegiate, quindi cerchiamo di mantenere le distanze… anche da atteggiamenti estremisti”, è il monito dell’attore. (di Ilaria Floris) 

Sorgente: Adnkronos

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