AstraZeneca sospeso in Italia, regioni bloccano vaccinazioni

Vaccino AstraZeneca sospeso in Italia dall’Agenzia Italiana del Farmaco Aifa in via precauzionale. E le regioni, di conseguenza, bloccano le somministrazioni del siero anti covid in attesa di nuove indicazioni. Continuano invece regolarmente le vaccinazioni con Moderna e Pfizer. Cosa succede in Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Friuli, Liguria e Veneto.  

“In ottemperanza alle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), ho dato disposizione al direttore generale dell’assessorato regionale al Welfare di sospendere, con assoluta tempestività, la somministrazione del vaccino anti-covid AstraZeneca su tutto il territorio regionale in attesa di ulteriori determinazioni da parte degli organi competenti”, spiega la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti. “Tra domani, mercoledì e giovedì sono stati rinviati 33.500 appuntamenti” per la “vaccinazione con vaccino AstraZeneca. Le vaccinazioni” anti-Covid “con vaccino Pfizer e Moderna proseguono regolarmente”, comunica quindi Regione Lombardia. 

“A seguito delle comunicazioni da parte di Aifa la Regione Lazio ha bloccato la somministrazione di Astrazeneca e le prenotazioni da eseguire con questo vaccino nel Lazio. Per quanto riguarda coloro che devono ricevere la seconda dose, si attendono le indicazioni da parte dell’Agenzia italiana del Farmaco”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “Per qualsiasi ulteriore decisione – aggiunge il Presidente – attendiamo aggiornamenti da parte degli organi preposti”.  

“E’ stata convocata d’urgenza l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio per affrontare la situazione venutasi a creare con la sospensione precauzionale del vaccino Astrazeneca da parte di Aifa. Seguiremo attentamente gli ulteriori approfondimenti in corso, auspichiamo una rapida ed inequivocabile definizione da parte di Aifa, aimenti questo potrebbe rappresentare un danno enorme ed irrecuperabile alla campagna vaccinale in corso, poiché il vaccino Astrazeneca è quello maggiormente opzionato in base agli accordi preliminari sottoscritti dalla Commissione europea”, comunica quindi l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “In questo modo – ha aggiunto – si bloccano a Roma e nel Lazio 35 hub vaccinali tra i quali La Nuvola e l’Aeroporto di Fiumicino e oe 2 mila medici di medicina generale”. “Sono state bloccate con effetto immediato tutte le prenotazioni fino a nuova indicazione da parte di Aifa e coloro che si sono già prenotati verranno riprogrammati dopo gli approfondimenti di Aifa. Siamo in attesa che Aifa dia indicazioni per chi ha già effettuato la somministrazione della prima dose”, conclude D’Amato 

Anche la Regione Toscana sospende la somministrazione del vaccino Astrazeneca in applicazione delle disposizioni di Aifa e in attesa dei pronunciamenti dell’Ema. Lo rende noto la Giunta regionale. In Toscana, dunque, è stata sospesa con effetto immediato, fino a nuove comunicazioni, la vaccinazione con il siero prodotto da Astrazeneca, a partire da quelli in corso oggi pomeriggio circa 4mila. Per domani, 16 marzo, risultano sospese circa 5.500 somministrazioni e per dopodomani ae 5.500. Da oggi al 21 marzo prossimo, sono sospese circa 34mila prenotazioni in tutto. 

Anche in Emilia-Romagna sono temporaneamente sospese le vaccinazioni con AstraZeneca. “Mi auguro – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – che il Governo e la comunità scientifica italiana e europea giungano al più presto ad una determinazione definitiva che garantisca la prosecuzione del piano vaccinale in modo efficace e nella massima sicurezza”. 

In osservanza a quanto disposto in via precauzionale dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), le operazioni di vaccinazione in Friuli Venezia Giulia con il siero AstraZeneca sono state momentaneamente sospese. Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. La decisione di Aifa, come ha spiegato lo stesso Riccardi, fa seguito al sequestro del lotto n.5881 di AstraZeneca messo in atto dalla Procura di Biella conseguentemente al decesso di un docente a cui era stato inoculato il vaccino. Nel dettaglio, come ha precisato Riccardi, per quel che riguarda il lotto in questione, le giacenze di AstraZeneca “bloccate” in regione ammontano in tutto a 2.980 dosi, così suddivise a livello territoriale: Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) 620; Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) 2.360; Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) 0. La quantità complessiva di dosi del lotto posto sotto sequestro consegnate originarimente alla regione corrisponde a 10.100: 3.600 ad Asugi, 3.600 ad Asufc e 2.900 ad Asfo. 

“A seguito della notizia della sospensione precauzionale da parte dell’Aifa del vaccino AstraZeneca, ho parlato con il Ministro Speranza e comunicato alle Asl l’interruzione immediata per le giornate di oggi e di domani delle somministrazioni di questo vaccino”. Lo afferma in un post sulla sua pagina di Facebook il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Entro 24 ore – prosegue il governatore – l’Ema, in coordinamento con Aifa, ci comunicherà il risultato delle valutazioni che sono già in corso e darà tutte le informazioni a disposizione, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose. Nel frattempo invito i cittadini che hanno prenotato tramite il Medico di Medicina Generale a non recarsi al proprio appuntamento domani”. “Proseguono invece regolarmente le vaccinazioni presso le Asl e gli ospedali con i vaccini Pfizer e Moderna – conclude Toti – Appena avremo ulteriori informazioni come sempre ve le comunicherò in modo puntuale e trasparente”. 

Anche la Regione del Veneto ha tempestivamente disposto il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca con effetto immediato, fino a diverse determinazioni da parte degli organi centrali. La programmazione dei prossimi giorni che prevedeva l’utilizzo del vaccino di AstraZeneca è stata annullata al fine di consentire una nuova pianificazione dell’offerta. Saranno regolarmente effettuate le vaccinazioni previste con gli ai vaccini disponibili (Pfizer e Moderna), con priorità per soggetti anziani e ad elevata fragilità. la Regione Veneto precisa che a livello regionale sono state distribuite 194.000 dosi totali di AstraZeneca, di cui sono ad oggi state somministrate 68.154 dosi di vaccini AstraZeneca. Inoe è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi non rilevanti e attesi dopo la somministrazione di un vaccino. Aifa renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose. 

Sorgente: Adnkronos

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