Maltempo, bomba d’acqua in Val di Fassa: “Vigili del fuoco e protezione civile al lavoro”
(Adnkronos) – Sta proseguendo ininterrottamente dalla serata di ieri il lavoro dei Vigili del fuoco con il personale della Protezione civile del Trentino, in seguito alla bomba d’acqua che ha interessato la zona di San Giovanni e Mazzin di Fassa e che ha causato l’evacuazione di centinaia di persone. Le operazioni sono coordinate dai sindaci dei due Comuni – in stretto collegamento con il presidente della Provincia autonoma di Trento e il dirigente generale della Protezione civile, foreste e fauna, Raffaele De Col – con l’ispettore dell’Unione distrettuale Fassa Alessandro Pellegrin, i comandanti di Pozza di Fassa Andrea Winterle, Vigo di Fassa Franco Pellegrin e Mazzin, Silvano Bernard, oltre al presidente della Federazione dei Vigili del fuoco volontari del Trentino, Giancarlo Pederiva.
Le precipitazioni in val di Fassa sono iniziate verso le ore 17 a cominciare dal bacino del rio Udai. Le punte di maggiore intensità si sono registrate fra le 18.30 e le 19.30 con massimo di 108 mm a Monzon di Pozza di Fassa (stazione di Meteonetwork). Nelle altre stazioni meteo sono stati misurati 61 mm di pioggia a Campitello Avisio e valori molto meno significativi nelle altre postazioni di monitoraggio.
Le prime perizie hanno consentito ai tecnici della protezione civile della Provincia autonoma di Trento di disporre già nella serata di ieri il rientro a casa dei primi evacuati, allontanati dalle proprie abitazioni a titolo precauzionale. Si tratta di più di una quarantina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile. Le valutazioni dei geologi e le ispezioni condotte anche con i droni dei vigili del fuoco hanno definito con maggior dettaglio la situazione e di mantenere il provvedimento solo per i pochi residenti (cinque persone) di un’abitazione.
Sorgente: Adnkronos
Commenti