Al via dalcampoallatavola.it, primo e-commerce degli agricoltori

Supportare il made in Italy in un momento di crisi per il Paese, agevolando la ripresa con la vendita diretta sul web dei prodotti agroalimentari e puntando sull’innovazione digitale delle aziende. E’ questo l’obiettivo Dalcampoallatavola.it, la prima piattaforma di e-commerce che vede protagonisti gli agricoltori italiani su tutto il territorio nazionale. Nata dallo sforzo congiunto tra Cia-Agricoltori Italiani e J.P.Morgan, vuole mettere a disposizione delle imprese agricole uno strumento agile, intuitivo ed efficace, che dia un forte impulso al mercato agroalimentare dopo lo scossa provocata dall’emergenza Covid 

Da anni la presenza online non è più una scelta delle aziende agricole, ma la risposta a una richiesta diretta del consumatore, sempre più incline a instaurare una relazione digitale con il produttore, che diventi vantaggiosa per entrambi. Il trend è stato, poi, molto rafforzato dall’esperienza di shopping online durante il lockdown, che ha consolidato la propensione degli italiani all’acquisto di generi alimentari sul web.  

Il rapido sviluppo con l’incremento di richieste ha, dunque, spinto le aziende a investire con più convinzione sul digitale, con la finalità di creare community di consumatori che diventino ambassador dei loro acquisti online.  

Fra i molti i modelli di business esistenti (paniere proprietario del produttore, partnership territoriali, Gdo o grandi portali internazionali), Cia ha ritenuto strategico investire in una piattaforma a livello nazionale, che permette a tutte le aziende –soprattutto quelle che non potrebbero gestire un e-commerce in autonomia- di vendere a un prezzo congruo, recuperando così sulla catena del valore. 

Con l’aggregazione di un ampio numero di produttori, si potranno offrire panieri molto diversificati ai consumatori, con la garanzia di un’intermediazione che garantisce sia la sicurezza nei pagamenti che una logistica sostenibile. In questo ruolo si caratterizza la mission di un’associazione moderna di imprese che, oe alla tradizionale ruolo di rappresentanza e tutela degli interessi, deve supportare a 360 gradi il business delle aziende. 

Il portale, ricco di informazioni, servizi e possibilità di navigazione, vuole rendere semplice per il cliente l’esperienza di acquisto, anche grazie a blog, ricette, note culturali e storie sul cibo e sulle tradizioni. Sarà presente anche una sezione per il prodotto fresco attraverso un sistema di geolocalizzazione, che mette in contatto diretto l’acquirente con i venditori a lui più vicini. 

“Gli imprenditori agricoli del nostro Paese -ha dichiarato il presidente Cia, Dino Scanavino- hanno fatto sforzi incredibili sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 sia per assicurare gli approvvigionamenti necessari al Paese di cibo sano e di qualità, sia per tenere in piedi l’economia delle loro aziende. Occorre ora sostenerne la ripresa con iniziative concrete tagliate sulle nuove tendenze di acquisto e consumo agroalimentare e focalizzate, quindi, sul boom che ha registrato l’e-commerce nel 2020.  

“Infine -ha concluso Scanavino- occorre rilanciare in modo evidente il valore dei sistemi produttivi territoriali e la qualità dei prodotti regionali. Anche online invitiamo a comprare italiano”. Dopo ‘I Prodotti dell’Appennino’, progetto dedicato alle aziende delle regioni colpite dal terremoto del 2016 e che ha sancito l’avvio della collaborazione tra Cia e J.P. Morgan è, dunque, l’emergenza Covid-19 e soprattutto gli effetti del lockdown sul tessuto socioeconomico del Paese, a impegnare nuovamente le due organizzazioni in un’operazione di rilancio del Made in Italy. 

“La pandemia ha mostrato che la crescita delle imprese del settore agroalimentare dipende anche dalla loro capacità di innovarsi e acquisire competenze e strumenti per raggiungere i molti consumatori vicini e lontani che domandano i loro prodotti, mantenendo intatta l’eccellenza che li contraddistingue. Siamo orgogliosi di rinnovare il nostro sostegno a Cia e ci auguriamo che questo progetto contribuisca a costruire il futuro delle piccole imprese agricole e a creare opportunità occupazionali nelle comunità dove operano”, ha commentato Francesco Cardinali, senior country officer di J.P. Morgan in Italia. 

Sorgente: Adnkronos

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