Il Panathlon Club Milano in campo per battere una malattia rara
Una serata di sport e solidarietà per dare una speranza a un bambino che sta lottando contro una rarissima malattia genetica: lunedì 1° luglio al Bicocca Stadium di Milano (in viale Sarca 205) è in programma la seconda edizione di “Game for Filippo”, un quadrangolare benefico di calcio (a ingresso libero) organizzato dal Panathlon Club di Milano in collaborazione con l’Us Aldini per il piccolo Filippo Traldi.
Il calcio d’inizio è previsto per le ore 19. Quattro le squadre che scenderanno in campo: la US Aldini 1930 Milano, il CUS Bicocca, una rappresentativa del Consiglio regionale della Lombardia e una del Comando Provinciale di Milano dei Carabinieri.
“Questo evento è la dimostrazione, ancora una volta, che il territorio è capace di fare sistema e creare sinergie, di mettere in rete idee, energie, competenze e risorse per una ‘buona causa’ – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. È l’occasione per conoscere la storia del piccolo Filippo Traldi, un bambino che potremmo definire “fragile” per il percorso che sta affrontando. In realtà, Filippo è fortissimo. È un supereroe che, nonostante sia ancora un bimbo, sta affrontando un viaggio lungo e faticoso con molto coraggio. Scenderemo in campo convinti di poter dare a Filippo una prospettiva nuova che, attraverso la ricerca e le terapie più avanzate, gli possa garantire una vita ‘normale’, come quella di tutti i bambini di cinque anni. È questa la partita più importante e la dobbiamo vincere tutti insieme”.
“Filippo è l’unico bambino europeo in cura negli Stati Uniti perché oggi ci sono pochissimi ospedali al mondo e nessuno in Europa in cui viene somministrata la cura sperimentale che potrebbe dare una concreta chance ai malati affetti dalla sindrome di Hunter – ha evidenziato Filippo Grassia, past president del Panathlon Club di Milano –. Per questo il torneo del 1° luglio può essere anche l’occasione per aprire un confronto tra le istituzioni, le associazioni e il mondo sanitario sull’opportunità di promuovere un’attività di ricerca per combattere la sindrome di Hunter anche a Milano. Perché la rete è fondamentale. Da soli non si fa nulla”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il presidente del Panathlon Club di Milano Simonpaolo Buongiardino, il responsabile grandi eventi del Panathlon Club di Milano Alessio Ceriani e il comandante dei Carabinieri Milano Duomo capitano Emilio Labonia.
Filippo Traldi è un bambino di cinque anni figlio di Stefano, socio del Panathlon Club di Milano. Filippo è affetto da mucopolisaccaridosi di tipo 2 (MPS 2) o sindrome di Hunter, una malattia genetica regressiva a causa della quale il corpo non produce l’enzima che serve a ripulire le cellule dalle tossine che quotidianamente si accumulano nel nostro corpo, portando le cellule nel giro di qualche anno al collasso e quindi a morte certa. L’unica cura oggi esistente è una terapia enzimatica sostitutiva (ERT), che è in grado solo di rallentare il regresso, ma non di guarire. L’aspettativa di vita dei malati di MPS 2 è tra i 10 e i 18 anni.
Filippo è stato sottoposto a una terapia sperimentale della durata di sei mesi al Benioff Children’s Hospital a Oakland, in California, uno dei quattro ospedali al mondo – tre negli Usa e uno in Brasile – in cui viene somministrata una cura specifica contro la sindrome di Hunter.
Al Bicocca Stadium sarà presente anche uno stand di ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) presso il quale tutte le persone tra i 18 e i 35 anni potranno sottoporsi a un semplice test salivare per la tipizzazione e iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo.
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